In quest’ultimo periodo si è sentito tanto parlare di e-commerce. Questo “particolare” sito internet ha consentito di mandare un po’ avanti l’economia di piccole e grosse aziende nel periodo di lockdown.
Purtroppo, come spesso accade, sull’apertura – gestione – mantenimento per questo shop on-line tra tante informazioni utili sono circolate anche notizie poco veritiere. Abbiamo perciò deciso, nel nostro stile, di creare una piccola guida sulla normativa da seguire per l’apertuna di un negozio on-line.
Serve un’autorizzazione per aprire un e-commerce?
No, allo stato attuale non serve alcuna autorizzazione specifica. Come sempre però ci sono delle eccezioni per la vendita di alcune categorie di beni. Infatti per vendere on-line prodotti alimentari, bevande alcoliche, farmaci è necessario, a priori, una specifica autorizzazione.
Vuoi aprire un e-commerce? Quali sono i passi da seguire?
Se parti da zero, ovvero non hai un negozio fisico o altro…
procurati prima di iniziare l’iter:
- un indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata);
- la firma digitale. La firma digitale ha lo stesso valore legale della firma autografa e servirà per i vari adempimenti presso la Camera di Commercio.
- le credenziali per Telemaco, strumento telematico per inviare al Registro delle imprese la pratica di Comunicazione Unica.
Se decidi di affidarti ad un professionista, quale ad esempio un commercialista, penserà lui a procurare quanto detto sopra.
Invia la Comunicazione Unica al Registro delle Imprese della Camera di Commercio a cui fai riferimento.
Una volta inviata la pratica, il registro delle imprese spedisce automaticamente all’indirizzo PEC dell’impresa la ricevuta di protocollo e di comunicazione unica, valida per l’avvio dell’impresa.
La Camera di Commercio inoltra automaticamente la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, all’INPS e all’INAIL.
Ma cos’è la Comunicazione Unica?
Con la Comunicazione Unica è possibile in un unico contesto:
- richiedere il codice fiscale e la partita iva;
- aprire la posizione assicurativa presso l’INAIL;
- chiedere l’iscrizione:
- all’INPS dei dipendenti o dei lavoratori autonomi;
- al registro delle imprese tenuto dalle Camere di Commercio;
- al VIES (VAT Information Exchange System) se vuoi vendere anche all’estero;
- presentare l’eventuale SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive). Precisiamo: volendo puoi presentare la SCIA direttamente al SUAP e non tramite la Comunicazione Unica
Se possiedi già un negozio fisico allora devi…
aggiungere alla partita iva il codice di attività relativo al commercio online (codice Ateco), come attività secondaria, tramite l’Agenzia delle Entrate.
Non dimenticare di comunicare alla Camera di Commercio lo svolgimento della ulteriore attività di vendita al dettaglio per corrispondenza. Devi presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive).
Anche in questo caso viene in aiuto la Comunicazione Unica che ti consente di inviare il tutto al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.
Per aprire un e-commerce dobbiamo conoscere la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
Che cosa è?
È un atto con il quale tu, titolare del negozio on-line, segnali alla pubblica amministrazione l’avvio della tua attività commerciale e ti assumi la responsabilità di dichiarare che l’attività risponde ai requisiti previsti dalla legge.
Cosa contiene?
Come contenuto del documento vanno indicate, tra le altre cose, di possedere alcuni requisiti morali e professionali.
Tra le cose da dichiarare va indicato di non essere stato dichiarato fallito o non aver riportato condanne per alcuni tipi di reato; il settore merceologico (alimentare o non alimentare); l’indirizzo del sito web.
A chi va presentata la SCIA?
La SCIA va presentata al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di residenza, se il titolare dell’e-commerce è una persona fisica o in cui l’esercente ha sede legale, se il titolare dell’e- commerce è una persona giuridica.
Come va presentata?
La SCIA può essere presentata al SUAP tramite la Camera di Commercio territorialmente competente, come allegato alla Comunicazione Unica.
Per accedere al SUAP del tuo Comune vai www.impresainungiorno.gov.it
Ho inviato la Scia e ora cosa devo fare?
Complimenti, ora il SUAP ti rilascia una ricevuta che ti consente di iniziare immediatamente l’attività di e-commerce.
Ci sono controlli? CERTO!
Alla presentazione della SCIA la Pubblica Amministrazione inizia l’iter per verificare se quanto dichiarato sia conforme alla legge. Nel caso in cui fosse accertata la mancanza di qualche requisito, la Pubblica Amministrazione, entro 60 giorni dal ricevimento della segnalazione, può:
- vietare che l’attività di e-commerce prosegua;
- invitarti a conformarti alla legge, se ciò sia possibile: in questo caso la PA indica le misure necessarie che devi adottare entro un termine non inferiore a 30 giorni e ti invita a sospendere nel frattempo l’attività. Se non adotti queste misure nel termine indicato, l’attività di e-commerce è vietata.
Aprire un e-commerce non è soltato crearlo dal punto di vista tecnico, è necessario conoscere bene la normativa al fine di evitare problemi. Farsi affiancare da un buon professionista è la soluzione ideale per non avere problemi in corso d’opera. In un prossimo articolo continueremo a parlare di e-commerce e degli obblighi informativi che devono essere presenti.
Se hai qualche dubbio o vuoi aprire il tuo shop on-line siamo a disposizione per indicarti la strada migliore per la sua realizzazione.
BUONGIORNO VORREI VENDERE I MIE DISEGNI ON LINE, DEVO PRESENTARE LA SCIA E COMMERCE AL SUAP DI PALERMO E USARE IN CODICE ATECO 47.91.10 E POI ISCRIVERMI ALLA CAMERA DI COMMERCIO. MI DATE CHIARIMENTI GRAZIE
Il consiglio migliore che le possiamo dare è di rivolgersi ad un bravo commercialista specializzato nel web. Un professionista che possa seguirla per tutto l’iter e, magari, anche dopo. Per poter vendere on-line deve essere già in possesso di regolare partita iva.