Ecommerce, gestire le spese di spedizione

Gestire le spese di spedizione di un e-commerce

Il settore dell’ecommerce in questi ultimi anni è in forte crescita e sta dimostrando le sue grandi potenzialità ma non è tutto rose e fiori. Diverse possono essere le problematiche che possono portare uno shop on-line all’insuccesso. Il non saper come gestire le spese di spedizione è una di queste. Infatti, una ricerca condotta dal Baymard Institute si è concentrata sui motivi per i quali una percentuale molto alta di utenti, circa il 68%, di un sito e-commerce abbandona il carrello in fase di acquisto.

Dai dati, è emerso che nel 50% dei casi l’abbandono del carrello durante il checkout è dovuto a costi troppo alti, eventuali tasse e, in particolar modo, spese di spedizione.

Mentre per i costi e le tasse non possiamo dare consigli vedremo, proseguendo nella lettura di questo articolo, come si può “intervenire” sulle spese di spedizione. Va detto che i fattori che determinano i costi di spedizione sono numerosi e non dipendono esclusivamente da chi gestisce il negozio online. Tuttavia l’incidenza di tali costi non può essere trascurata, pena il fallimento dell’ecommerce.

Spese di spedizione: da cosa dipendono e come ridurle

Ridurre le spese di spedizione vuol dire trovare la soluzione più vantaggiosa sia per i clienti che per il venditore. Bisogna trovare un giusto equilibrio, i margini di profitto non devono risultare intaccati e, allo stesso tempo, che gli utenti non abbandonino il carrello.

Per gestire le spese di spedizione al meglio bisogna, in genere, prendere in considerazione alcuni punti chiave:

  • il peso della merce da spedire
  • la scelta del corriere e gli eventuali servizi aggiuntivi
  • la tariffa da applicare
  • gli imballaggi per la spedizione

Prodotti da spedire

Il primo fattore a influire sulle spese di spedizione di un shop online è chiaramente la merce da spedire. Oltre alla tipologia di prodotto, che potrebbe influire in alcuni casi a determinare i costi – es. bottiglie di vetro, cibo fresco, etc -, vanno anche valutati peso, ingombro e dimensioni dei colli.

Non tutti i corrieri valutano le cose allo stesso modo: per alcuni incide di più il peso dei pacchi, per altri le dimensioni, per altri ancora la tipologia di merce.

L’importante è avere le informazioni sui costi che applicano i corrieri per tempo per poter scegliere il vettore che offre la tariffa più vantaggiosa per la spedizione. Ovviamente, sul peso del pacco, e dunque sul costo totale della spedizione, influiscono anche il tipo di imballaggio e la confezione.

Altro aspetto da non sottovalutare è la destinazione della merce. Le distanze da coprire sono, infatti, un altro fattore notevole di costo. Nel caso in cui sia necessario ricorrere ai mezzi di trasporto, ad esempio via mare per isole minori, le tariffe del corriere inevitabilmente saliranno.

Servizi aggiuntivi: tracking e assicurazione

Prendiamo ora in considerazione i servizi aggiuntivi che, ovviamente, influiscono sui costi di spedizione ma che rassicurano i clienti nell’acquisto.

Tra i plus più richiesti ci sono il tracking e l’assicurazione, entrambi raccomandati specie nel caso in cui venga spedita merce di un certo valore.

Il tracking

Il tracking permette al cliente di monitorare, tramite un link, il tragitto della merce e quindi di prevedere la puntualità della consegna.

L’assicurazione sulla spedizione

L’assicurazione offre garanzia e protezione nel caso di prodotti danneggiati o smarriti. Si tratta di una tutela utile sia all’acquirente che al venditore.

La scelta del corriere

Il fattore che influisce maggiormente sulle spese di spedizione è il corriere al quale ci si rivolge. Le tariffe, infatti, le decide il corriere, ma si può sempre tentare di contrattare per ottenere delle condizioni più convenienti.

Nella scelta del vettore migliore consigliamo di non soffermarsi solo sulle tariffe offerte, prendiamo anche in considerazione eventuali tempi di consegna (tempi previsti e garantiti) e i servizi aggiuntivi che offre.

Nella scelta del corriere a cui affidare i prodotti da recapitare ai tuoi clienti ti consigliamo, però, di non guardare solo le tariffe; queste sono ovviamente decisive, ma ci sono anche altre

Ovviamente ciò influirà sulle spese di spedizione; proprio per questo è importante cercare di stringere con i corrieri accordi commerciali che permettano di ottenere il massimo al prezzo più vantaggioso.

Spedizioni gratuite o tariffa forfettaria?

Una domanda che chi gestisce uno shop on-line si trova ad affrontare. Qualunque sia la risposta, che si tratti di spedizione gratuita o di tariffa forfettaria, la scelta non deve mai rappresentare uno svantaggio per il venditore. Vediamo un po’ più in dettaglio cosa consistono entrambe le soluzioni.

Spedizioni gratuite

La spedizione gratuita è il sogno di ogni acquirente. Si tratta infatti di un vero e proprio incentivo che riduce di molto l’eventualità di abbandono del carrello subito prima di finalizzare l’acquisto.

Ci sono alcune strategie che possono essere applicate per offrire la spedizione gratuita ai clienti senza doverci rimettere. Ad esempio, si potrebbe:

  • far sì che il costo della merce assorba le spese di spedizione
  • offrire la spedizione gratuita al raggiungimento di una certa soglia di spesa
  • annullare il costo della spedizione con l’acquisto di determinati prodotti
  • riservare la spedizione gratuita ai clienti più “fedeli”
  • rendere la spedizione gratuita solo al primo acquisto
  • annullare i costi per i pagamenti con carta di credito

Tariffa forfettaria – tariffa fissa

La scelta della tariffa forfettaria diventa particolarmente vantaggiosa nel caso in cui l’e-commerce venda prodotti simili e tutti all’incirca delle stesse dimensioni e peso. Ovviamente deve trattarsi di una tariffa in linea con il costo medio dei prodotti presenti in vetrina – la spedizione non può avere costi più alti della merce per intenderci -, altrimenti gli acquirenti potrebbero intenderlo come un grosso svantaggio.

Gli imballaggi della merce

Ultimo fattore in grado di incidere notevolmente sulle spese di spedizione sono gli imballaggi.

Questi devono ovviamente essere di ottima qualità per evitare che la merce si danneggi durante il tragitto. Tuttavia, questo non significa dover spendere cifre enormi per proteggere adeguatamente i prodotti.

Si potrebbero comprare grandi quantità di materiale di imballaggio all’ingrosso per ottimizzare i costi, oppure utilizzare materiali molto resistendi ma leggeri in moodo da ridurre il peso.

Sconsigliamo di utilizzare imballaggi molto più grandi del dovuto. Infatti, anche un imballaggio più grande influisce sia sul volume della spedizione che sul peso.

Un’altra soluzione per risparmiare, ma che non tutti i corrieri prevedono, è utilizzare i materiali di imballaggio forniti dai corrieri stessi. Si avrà così la certezza di una confezione perfettamente in linea con gli standard previsti dal vettore scelto.

Il metodo migliore per risparmiare? Riciclare. Si possono recuperare scatole in cartone in ottime condizioni e riutilizzarle per le spedizioni successive. Lo stesso si può fare con i fogli di materiale imballante e protettivo. L’importante è che si tratti di confezioni e materiali integri, resistenti e adatti alle merci che si dovranno spedire. In questo modo, oltre ad assicurare la buona riuscita della consegna, si farà un favore anche all’ambiente.

In conclusione

Abbiamo affrontato un argomento che, per esperienze dirette, può essere il vero è proprio tallone di Achille di una strategia di vendita on-line. Per gestire le spese di spedizione esistono, anche,  numerose piattaforme che consentono la scelta del corriere migliore in base alle caratteristiche di ogni singola spedizione. Basta fare una ricerca su big G per trovarle.

L’importante è scegliere il sistema che offre un buon compromesso e che garantisca la ricezione, corretta e in tempi giusti, della merce da spedire.

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