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I principali tipi di attacco ad un sito

Chi ha un sito internet spesso sottovaluta, o non conosce proprio, i tipi di attacco al portale che può ricevere. In un precedente articolo abbiamo visto l’importanza di un adeguato programma di manutenzione al sito internet parlandone anche da un punto di vista legale. In questo articolo andremo a vedere, senza entrare nei dettagli, i principali tipi di attacco che un portale può subire.

Fino a qualche tempo fa portali di piccole dimensioni, o non particolarmente popolari, erano attaccati molto di rado, ultimamente, grazie anche alla facilità nel reperire gli strumenti adatti, il fenomeno coinvolge tutti i tipi di portali.

Eseguire un attacco ad un sito internet, grazie alla semplicità con la quale è possibile trovare gli strumenti online, non richieded una grande cultura informatica.

Molto sono i casi in cui più che di hacking vero e proprio si tratta di ingegneria sociale, ovvero intrecciando i dati presi dai social o da altri canali è possibile ricavare utili informazioni. Informazioni personali e carte di credito hanno un discreto valore economico sul dark web e sono facilmente monetizzabili, soprattutto considerando che generalmente non vengono vendute in esclusiva, quindi la stessa informazione può essere venduta più volte.

Vediamo quindi i 5 principali tipi di attacco ad un sitoweb:

DoS e DDoS

DoS (Denial of Service) e DDoS (Distributed Denial of Service) sono tipologie di attacco usate per sovraccaricare un sistema e impedirgli in questo modo di soddisfare le richieste degli utenti.

Gli attacchi DoS vengono sferrati da un’unica sorgente mentre quelli DDoS implementano un attacco multiplo preveniente, quindi, da più sorgenti. Un attacco di questo tipo porta un sito web a non rispondere più agli utenti in quanto sovraccarico ad elaborare o rispondere alle richieste generate dall’attacco. Lo scopo di questo tipo di attacchi è quindi quello di impedire le regolari funzioni di un sistema o comunque degradarne notevolmente le prestazioni.

Il danno per il proprietario del portale, oltre che all’immagine, dipende dal tipo di servizio offerto. Impedire ad un sito e-commerce di vendere porta certamente a mancati introiti e a una possibile perdita di clienti.

Siti istituzionali di PMI sono generalmente meno soggetti a questo tipo di attacchi.

Cross Site Scripting

XSS (Cross Site Scripting) è una tecnica per inserire del codice arbitrario all’interno di un’applicazione web in modo da alterarne il comportamento previsto.

In questo modo quando un utente visita il sito web compromesso il suo browser esegue la parte di script malevolo. Uno script dannoso inserito in questo modo non sarà considerato sospetto da parte del browser della vittima (utente ignaro) e verrà eseguito. Questi script possono ottenere ad esempio i token di sessione, o informazioni sensibili cui si è acceduto attraverso il browser e probabilmente salvati all’interno di cookie.

Molti dei bug relativi al Cross Site Scripting possono essere risolti implementando una procedura di validazione dell’input negli script.

SQL Injection

La maggior parte dei siti web si basano su uno scambio di informazioni tra web server ed un database SQL. Il linguaggio SQL (Structured Query Language) è utilizzato per effettuate le interrogazioni ai database.

La SQL Injection è una tecnica di attacco ad un potale che mira a colpire la base di dati inserendo o alterando informazioni all’interno del database. L’attacco prevede lo sfruttamento, attraverso stringhe costruite appositamente e inviate ad un web server, delle vulnerabilità specifiche di questi database o delle applicazioni web.

Web Spoofing

Il Web Spoofing consiste nel sostituire un sito web con una sua copia clone inducendo in errore gli utenti. Un metodo abbastanza efficace per scoprire password, dati personali o dati di pagamento. Questa tecnica non è un vero e proprio attacco ma punta maggiormente sulla notorietà del sito stesso e sulle azioni degli utenti.

Il cyber-criminale cerca di sfruttare la distrazione o l’ingenuità dell’utente attraverso massaggi email (phishing) contenenti link al sito clonato. I messaggi inviati agli utenti tendono a sfruttare alcuni comportamenti o debolezze umane come ad esempio la paura di perdere l’accesso a qualcosa.

I siti maggiormente colpiti da questa tecnica sono i siti delle banche, i social network o comunque siti con un grande numero di utenti registrati.

Malware

I malware sono il tipo di minaccia maggiormente nota, ne esistono di diversi tipi, in base agli scopi dell’attaccante (ransomware, trojan, spyware ecc.). Una volta infiltrati nel sistema, possono arrivare a permettere al cyber-criminale di turno di ottenere un controllo pressoché totale sul portale o anche al computer che visita il sito.

Proteggere i siti web, le web application dai malware è essenziale, in quanto, statisticamente, sono le più a rischio e vengono utilizzate per propagare l’infezione.

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