Spam

Lo SPAM, in quanti conoscono la sua storia?

Quotidianamente riceviamo nelle nostre caselle di posta elettronica innumerevoli mail denominate SPAM. Anche se ormai è un termine di uso comune in quanti conoscono la sua storia e perchè viene chiamato cosi? Scopriamolo insieme.

Che cos’è lo spam

Con il termine “spam” si fa riferimento alla posta elettronica indesiderata, denominata junk mail – posta spazzatura, che si riceve senza alcun consenso.

La sua storia

Si può pensare che questo termine sia qualche acronimo informatico, ma in realtà cosi non è. Spam, infatti, è il marchio di un prodotto alimentare, carne macinata in scatola, realizzata da una azienda americana, la Hormel Food Corporation.

Il nome è dato dalla contrazione di Spiced Ham – prosciutto speziato, anche se più che altro sembra che sia un macinato insapore.

Durante il secondo conflitto mondiale lo Spam grazie al basso costo e alla lunga conservazione (all’epoca del suo lancio sul mercato era l’unico prodotto a base di carne in scatola che non aveva bisogno di refrigerazione), diventa uno degli alimenti più diffusi tra le truppe finendo per essere apprezzato dalle classi popolari anche dopo la fine del conflitto.

Ma perchè viene associato ai messaggi indesiderati?

Tutto nasce da uno sketch comico del Monty Python’s Flying Circus del lontano 15 dicembre 1970. In questo video, in un locale pieno di vichinghi, una cameriera legge a due clienti il menù delle pietanze. Menù in cui tutti i piatti contengono spam (“uova con spam”, “salsicce con spam”, “pancetta con spam”, etc). Alla cliente, presente in sala, non piace lo spam cosa che non interessa a nessuno dei presenti nel locale.

Vani i tentativi di ordinare qualcosa che non contenga spam, la cui bontà è peraltro esaltata da una canzoncina intonata dal gruppetto dei vichinghi. Ed è proprio l’ossessività della ripetizione a rappresentare il passaggio successivo, quello che conduce alla posta molesta di oggi.

Negli anni ’90, in quei network che sarebbero poi diventati chat e forum, alcuni informatici appassionati di Monty Pyton introdussero il termine di spam per identificare i messaggi copia-incolla, le catene, i messaggi indesiderati e più in generale quel complesso di comunicazioni ripetute, fastidiose e capaci di intasare il flusso normale di messaggistica.

Diciamolo, un collegamento un po’ fantasioso per un qualcosa di “informatico”.

Per chi è curioso di vedere il video è possibile visionarlo in forma originale visitando il seguente link:
https://www.dailymotion.com/video/x2hwqlw

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