Ultimamente abbiamo scoperto, grazie e anche purtroppo alla pandemia, le comodità dello smart working. Un modo di lavorare che può venire utile anche per risolvere problemi non derogabili anche sotto l’ombrellone o in qualsiasi altro posto di villeggiatura.
Un modo certamente comodo ma che non deve far rimenticare i rischi sulla sicurezza informatica che rimangono se non addirittura aumentano. La sicurezza informatica non va mai dimenticata e piccoli accorgimenti possono aiutarci. Quali sono? Semplice, basta seguire questi semplici consigli e ovviamente “usare la testa” sempre e comunque.
I nostri consigli
Aggiornare sempre i dispositivi
Bisogna sempre tenere aggiornati i dispositivi che si usano. Aggiornamenti del sistema operativo, nuovi firmware e quant’altro vengono rilasciari per risolvere bug precedenti. Un dispositivo aggiornato sarà di certo più protetto rispetto ad uno non aggiornato.
Connettersi a una VPN
Usare una VPN per connettersi alla rete aziendale (se non sai cosa sia una VPN puoi leggere il nostro articolo VPN? Cosa significa e a che serve).
Usando una VPN, il computer si comporterà come se fosse connesso direttamente alla rete aziendale.
Fare i backup
I backup sono importantissimi, non sono un optional. Avere a disposizione un backup “fresco” consente di uscire da situazioni critiche con pochi problemi. Un backup ridondante inoltre alza il livello di sicurezza.
Non fidarsi delle reti wi-fi pubbliche
Anche se connettersi ad una di essere può essere comodo dal punto di vista della sicurezza è meglio lasciar perdere. Le reti wi-fi pubbliche sono rischiose poichè non si ha la certezza che tali reti siano adeguatamente protette.
Non usare PC pubblici per comunicazioni importanti
Utilizzare computer pubblici o quelli di un internet point per attività di lavoro è sconsigliato. Il motivo è semplice: non si conoscono i sistemi di sicurezza adottati. Supporniamo che su di un computer del genere sia installato un keylogger, tutti i nostri dati sarebbero in mano a sconosciuti. Dati che potrebbero compromettere anche l’intera sicurezza aziendale o ledere la propria privacy.
Non divulgare le proprie password
Mai dare dati sensibili in giro. In questo caso vale la regola del “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”. Nel caso in cui vengano rischiesti, magari tramite email, controllare sempre il mittente e il dominio dell’email ricevuta. In caso di dubbio meglio lasciar perdere.
Doppio livello di protezione
Non parliamo di creme solari o altro, ma di sistemi di autenticazione. L’autenticazione a più fattori è un metodo che può bloccare l’accesso nel caso in cui una password venga compromessa da un attacco di phishing o nel caso di tentativi di intrusione. Un metodo in più per la sicurezza che di certo non farà male.
Questi sono i nostri semplici consigli che valgono tutto l’anno e non solo nel periodo estive. Ricordiamo che la sicurezza informatica, l’aggiornamento e la manutenzione di un sito internet sono importanti e non vanno in nessun caso sottovalutati.